Un Anno che Ha Riscritto le Regole del Gioco

C’è qualcosa di unico nell’aria di questo 2024, un’energia che non si riesce a ignorare. Non è solo l’ennesimo giro di giostra nel calendario, ma un momento che sembra urlare: “Fermati, osserva, rifletti.” E allora, fallo. Fermati.

Vivi in un mondo dove la tecnologia accelera più velocemente delle tue capacità di adattamento. Ma cosa ti sta davvero insegnando? Forse che non è questione di rincorrere, ma di creare spazi dove il tempo si ferma. Questo 2024 è stato l’anno in cui ti sei chiesta: “Sto vivendo davvero, o sto solo sopravvivendo?”

Lo Specchio del Cambiamento

Il 2024 è stato un anno di rivelazioni. Hai guardato dentro di te, scoprendo crepe che non sapevi di avere e potenzialità che aspettavano solo di essere liberate. Le relazioni, sempre più fluide e complesse, ti hanno insegnato il valore dell’esserci. Non si tratta di controllo o aspettative reciproche, ma di presenza sincera, quel tipo di vicinanza che ti fa sentire capita e accolta per quello che sei.

Ti sei mai chiesta perché, in un mondo così connesso, ti senti ancora sola? Questo 2024 ti ha mostrato che la vera connessione non è nei messaggi istantanei, ma nella presenza autentica. In uno sguardo che ti fa sentire vista.

I Veleni e gli Antidoti

Carl Gustav Jung diceva: “Ci sono veleni che assumi ogni giorno: a volte si chiamano mamma, a volte papà, a volte nonno e nonna. Ci sono veleni che, spesso, non sanno di essere veleni, ma hanno un effetto tossico su di noi. Il «non si può dire,» il «non sta bene», il «non adesso», il «non puoi capire». Questi veleni ci vengono iniettati giorno dopo giorno con l’educazione, con il ricatto, con la paura. Ci sono veleni che fanno così tanto parte di te che non li riconosci per quello che sono. Si chiamano inadeguatezza, il non sentirsi mai abbastanza, il senso di colpa, la paura dell’abbandono, l’amore da meritarsi, il dover essere diversi perché quel che si è non va mai bene.”

Queste parole ci spingono a riflettere: quante di queste tossicità fanno parte della tua vita? Quante ne hai accettate come normali? La grande sfida è diventare consapevole di questi veleni, smettere di lasciarli agire indisturbati e sostituirli con antidoti. Gli antidoti sono le persone che ti fanno stare bene, quelle che, come dice Jung, a volte si chiamano mamma, papà, nonno, nonna, ma altre volte sono amici, partner, maestri o persino sconosciuti che incrociano il tuo cammino al momento giusto. La vera sfida è diventare tu stessa un antidoto, per te e per gli altri.

La Parola Chiave: Sostenibilità

Sostenibilità nei tuoi ritmi di vita, nei tuoi pensieri e nelle tue ambizioni. Questo è stato l’anno in cui hai detto basta alla corsa infinita verso il successo, scegliendo invece un successo che nutre l’anima. Sei stata costretta a chiederti: “Questa vita che sto costruendo, è davvero mia o è solo una proiezione di ciò che gli altri si aspettano da me?”

Spunti Concreti per il Futuro

  1. Rallenta per Accellerare: Non è una contraddizione. Quando smetti di correre, inizi a vedere le opportunità che prima ti sfuggivano. Dedica un’ora al giorno a qualcosa che ti fa sentire viva.
  2. Domandati Ciò che Conta Davvero: Scrivi una lista di cinque cose che consideri essenziali nella tua vita. Poi, elimina tutto il resto. È una pratica brutale, ma liberatoria.
  3. Investi in Relazioni Autentiche: Organizza incontri faccia a faccia. Lascia il telefono in un cassetto e ascolta davvero. Questo è il regalo più grande che puoi fare a te stessa e agli altri.
  4. Crea uno Spazio Sacro: Non importa se è una stanza, un angolo della casa o un parco. Trova un luogo dove puoi essere te stessa senza filtri.

Il 2024 non è stato un anno semplice. Ma forse non doveva esserlo. Forse è stato il suo modo di dirti che è ora di cambiare. Non solo il mondo là fuori, ma anche quello dentro di te.

Se hai letto fino a qui, fermati un momento. Chiudi gli occhi. Respira. E chiediti: “Chi voglio essere domani?” La risposta non è la fine del viaggio, ma il primo passo verso un futuro che meriti di essere vissuto.

 

Ti auguro sempre il meglio,

 

Giada Zaccone

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