La tua vita è come un treno in corsa. Da quando sei piccol@, ti insegnano a correre. Correre per crescere, correre per imparare, correre per fare carriera, correre per comprare una casa, correre per tutto. Ma ti sei mai chiest@: dove stai correndo?
Ogni mattina suona la sveglia. Scatta quel momento di frenesia che ti spinge fuori dal letto, giusto in tempo per una doccia rapida e un caffè, mentre la mente è già proiettata verso la miriade di cose da fare. Eppure, mentre corri per arrivare in tempo al lavoro, ti chiedi mai perché stai facendo tutto questo? Siamo così impegnati a “fare” che dimentichiamo di “essere”. Viviamo con la costante pressione di riempire le ore della giornata, come se il tempo fosse una risorsa da consumare piuttosto che uno spazio da vivere.
La grande bugia del successo
Da piccoli, ci viene venduta la promessa che, se solo ci affrettiamo a raggiungere i traguardi della vita, saremo felici. “La laurea, il lavoro stabile, la casa, i figli…” ti dicono. Ma quando finalmente arrivi lì, c’è sempre qualcos’altro per cui correre. E così, non ti fermi mai. La felicità sembra sempre ad un passo di distanza, e quel passo richiede sempre più sforzo, più fretta.
John Ruskin, filosofo e scrittore dell’Ottocento, ci ha lasciato una lezione preziosa, che oggi appare più attuale che mai: “La ricchezza non è preziosa quanto la vita stessa”. La vera ricchezza non si misura con la qualità del tempo che vivi, con la profondità delle esperienze che coltivi. Ma quanti di noi lo capiscono davvero? Corriamo dietro a promozioni, a mutui, a titoli, dimenticando che ciò che realmente conta è quello che facciamo della nostra vita.
Fermati un attimo
L’altra sera eri di corsa, come sempre. Sei passat@ a salutare tua nonna, l’hai baciata velocemente sulla guancia e ti sei affrettat@ a tornare a casa. Ma lei, con voce tremante, ti ha chiesto di restare ancora un po’. “Aspetta un attimo”, ha detto. Un attimo. Quello che tu non hai mai. Eppure, in quell’istante, ti sei res@ conto che il tempo che volevi risparmiare era proprio quello che valeva di più.
Abbiamo bisogno di imparare l’arte dell’attesa. Non l’attesa passiva, ma l’attesa consapevole, quella che ci permette di essere presenti, di apprezzare ciò che abbiamo davanti. Quando aspetti, permetti alla vita di respirare. Ti concedi lo spazio per guardarti intorno e vedere veramente, non solo ciò che fai, ma chi sei diventat@ nel farlo.
Il segreto della lentezza
La vita non è una gara da vincere. Nessuno ti consegnerà un premio per essere arrivat@ prima. E, ironicamente, più ti affretti, più ti avvicini alla fine senza aver vissuto davvero. Come Ruskin ha detto, nessuno ti chiederà mai cosa hai fatto con tutto il denaro accumulato. Ma qualcuno potrebbe chiederti cosa hai fatto della tua vita.
In Italia, c’è un detto popolare che riassume questo concetto in modo brutale: “Oggi sei sulla Terra, domani sarai nella tomba”. Non è una frase piacevole da sentire, ma è verità pura. E quella verità ti spinge a chiederti: che traccia vuoi lasciare?
Vuoi essere solo un’ombra di passaggio, una figura che ha corso senza sosta, o vuoi essere qualcuno che ha lasciato una traccia indelebile, un segno che dice “io c’ero, e ho vissuto”? La risposta a questa domanda è la chiave per rallentare e vivere pienamente.
Come mettere in pratica la lentezza nella tua vita
– Inizia dalle piccole cose: Dedica qualche minuto in più a ogni attività quotidiana. Quando fai colazione, fallo con calma. Goditi il cibo, il caffè, la luce del mattino.
– Spegni le notifiche: Lascia il telefono da parte quando sei con qualcuno che ami. Ascolta davvero quella persona, senza distrazioni.
– Programma il “tempo per non fare nulla”: Sembra paradossale, ma devi pianificare il tempo libero. Non riempirlo di impegni, lascialo vuoto per pensare, riflettere, rilassarti.
– Medita sulla tua vita: Alla fine della giornata, chiediti: cosa ho fatto oggi che ha davvero avuto valore? Cosa mi ha riempito il cuore, non solo la lista delle cose fatte?
Aspetta, perché stai correndo?
La vita ti sta chiamando. Ti sta chiedendo di rallentare, di essere presente, di vivere consapevolmente. Ogni attimo che perdi nella frenesia è un attimo che non tornerà mai più. Non aspettare che sia troppo tardi per rendertene conto. Il momento di rallentare è adesso.
Quindi, la prossima volta che senti la fretta farsi strada nella tua mente, fermati un attimo. Respira. Guarda davvero chi ti sta accanto. Ascolta con attenzione le parole di chi ti parla. E vivi, perché il domani non è garantito, ma l’oggi è qui, tutto da scoprire.
Ti aurugo sempre il meglio,
Giada Zaccone
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